Il tempo del Creato 2021 nell’Arcidiocesi di Palermo

1 settembre al 4 ottobre 2021

Tempo del Creato

Una casa per tutti? Rinnovare l’ oikos di Dio

Tra le crisi che hanno scosso il nostro mondo, la famiglia cristiana mondiale è stata risvegliata dall’urgente necessità di risanare i nostri rapporti con il creato e gli uni con gli altri durante il Tempo del Creato. Durante il Tempo del Creato migliaia di cristiani dei sei continenti si riuniranno per un periodo di ristoro e speranza, un giubileo per la nostra Terra, e per scoprire nuovi modi radicali per vivere con il creato. Ora più che mai, la famiglia cristiana mondiale sarà unita nella preghiera e agirà per la nostra casa comune

Per riflettere sul tema del Tempo del Creato: "una casa per tutti", proponiamo il link alla pagina di Vatican News in cui è pubblicata l'intervista rilasciata da Cecilia Dall’Oglio che ne traccia i legami con l'esperienza del fratello Paolo, il gesuita scomparso in Siria dal 2013. Nella stessa pagina sono riportate Le testimonianze di Christina Leaño, co-fondatrice del Movimento Laudato si’, e Barbara Battilana, presidente Agesci: Tempo del Creato: una casa per tutti, sull’esempio di padre Dall’Oglio - Vatican News >>

Nell'Arcidiocesi di Palermo

Proponiamo qui la lettura delle parole pronunciate da Don Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo nel discorso alla Città in occasione del 396° Festino:

Tu hai vissuto in quella grotta, tu, patrona di Palermo, sul monte Pellegrino. Hai vissuto in mezzo alla natura e nei pressi di un convento. Ed è come se stasera tu ci dessi così un’altra dritta, ci richiamassi ad una responsabilità fondamentale, ci mostrassi un’altra delle lezioni che dobbiamo apprendere dai giorni del coronavirus. Perché nella tua vita povera tu sei stata al contempo vicina a Dio e hai dimorato accanto alla nostra madre Terra. Quasi a riportarci alla lezione del più savio dei folli, del più umano dei santi, con il quale certamente ora tu ti intrattieni nella gloria di Dio penso ‒ lo sai bene ‒ a Francesco di Assisi. Lui povero, lui amante della povertà, lui che capì per primo e per sempre che la Terra non è un territorio da sfruttare ma è la madre e sorella che «ne sustenta e governa» (FF 263). Rosalia, gridalo con noi stasera! Grida con noi davanti allo scetticismo dei benpensanti e al criminale menefreghismo della finanza mondiale, degli adoratori del capitale, dei grandi di questo 5 mondo. Grida che la nostra madre, la nostra sorella è ferita, è morente. Grida che è lei – come ci ha ricordato un Papa che non per caso si chiama Francesco – che è lei la povera tra i poveri, il segno e la realtà di una povertà planetaria che può travolgerci, che può annientare anzitutto i piccoli e i deboli, che può rovinare il futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti. Le loro proteste, la loro consapevolezza, sono un segno dei tempi, posto tra l’altro in principio da tante e tanti giovani come te. Il nostro stile di vita è incompatibile con la sopravvivenza della Terra. E il Covid-19 ha dimostrato che siamo ormai al paradosso per cui se noi non ci siamo la Terra sta meglio e se noi la calpestiamo la Terra muore. E noi con lei. Rosalia, insegnaci tu stasera ad abbracciare la Terra, a porre segni e a fare gesti di cambiamento radicale contro le potenze di sfruttamento e di morte.

Gli eventi programmati

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Link suggeriti:

 

Papa Francesco, il Patriarca ecumenico Bartolomeo e l'arcivescovo di Canterbury, in occasione del Tempo del Creato 2021, per la prima volta lanciano un appello congiunto, urgente, per affermare che: L’attuale crisi climatica dice molto su chi siamo e su come vediamo e trattiamo il creato di Dio. Ci troviamo dinanzi a una giustizia severa: perdita di biodiversità, degrado ambientale e cambiamento climatico sono le conseguenze inevitabili delle nostre azioni, poiché abbiamo avidamente consumato più risorse della terra di quanto il pianeta possa sopportare. Ma ci troviamo anche di fronte a una profonda ingiustizia: le persone che subiscono le conseguenze più catastrofiche di tali abusi sono quelle più povere del pianeta e che hanno avuto meno responsabilità nel causarle. ... Prendersi cura del creato di Dio è un mandato spirituale che esige una risposta d’impegno. Questo è un momento critico. Ne va del futuro dei nostri figli e della nostra casa comune." 
link al testo completo del messaggio >>

Cinque cose da sapere sul loro sul primo storico messaggio dei tre leader religiosi per invitare tutti i cristiani e le loro comunità ad affrontare la “minaccia senza precedenti del cambiamento climatico e del degrado ambientale“.  Continua >>

Quando i cattolici si uniscono e vivono la loro fede, accadono cose sorprendenti. Basta guardare a come la “Laudato Si” di Papa Francesco ha animato i cattolici di tutto il mondo a prendersi cura del creato.
Ispirati dall'Appello congiunto di Papa Francesco del Patriarca ecumenico Bartolomeo e Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury il "Movimento Laudato si" lancia la condivisione della  "Pianeta Sano, Persone Sane" da far pervenire ai leaders politici a meno di due mesi alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.

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