Salvaguardia del creato, Le Comunità Energetiche

“Il Pianeta che speriamo: ambiente, lavoro, futuro”: ecco le piste di impegno per realizzare le Comunità energetiche

La Settimana Sociale ha ribadito che tutti noi siamo chiamati a contribuire al cambiamento, attraverso il concorso della nostra conversione negli “stili di vita” come singoli cittadini e come comunità.
Per il credente infatti l’ambiente tiene insieme “la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore”, scrive Papa Francesco (LS n. 10).
Di fronte alla grave crisi energetica accentuata dal conflitto in corso, diventa ancora più urgente, porre l’ecologia integrale al centro delle strategie pastorali della Chiesa nel promuovere la diffusione di buone pratiche e la nascita di Comunità energetiche, che possono costituire uno strumento efficace per rafforzare i legami di comunità (famiglie, imprese, amministrazioni locali, associazioni), costruire reti aperte e inclusive sui territori e prevenire e combattere la povertà energetica.
Una Comunità energetica è un soggetto giuridico, riconosciuto dalla legge 199/2021, che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria di persone fisiche, imprese, associazioni, enti locali ed enti religiosi. L’obiettivo principale di una Comunità energetica è fornire benefici ambientali, economici e sociali ai suoi membri e alle comunità locali in cui essa opera, attraverso la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. In tal modo contribuisce sia alla decarbonizzazione sia alla sicurezza energetica del Paese. La Comunità energetica gode di alcuni incentivi di natura fiscale, tariffaria, finanziaria che le consentono di ridurre i costi degli investimenti necessari per la costituzione e l’operatività e per partecipare dal basso alla conversione energetica basata sul ricorso alle fonti rinnovabili.

La sfida delle Comunità Energetiche” è promossa  nel territorio dell'Arcidiocesi di Palermo dall’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Palermo, in collaborazione con Caritas Diocesana, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali e l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali-Ufficio Stampa.

L’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro desidera diffondere le quattro piste di impegno presentate nelle conclusioni della Settimana Sociale, indirizzate alle comunità ecclesiali e in particolare alle parrocchie, ma applicabili alla più ampia comunità civile. L’Ufficio intende inoltre privilegiare ed approfondire la prima di queste piste.

  1. La prima pista è la costituzione, a livello locale, di “comunità energetiche”. Si tratta di un concetto innovativo, che prevede di raggiungere un livello più alto di produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso l’impegno di piccole comunità (parrocchie, condomini, aziende).
  2. La seconda pista è la finanza responsabile. Si tratta di premiare con le proprie scelte di consumo e risparmio sostenibile, le realtà produttive ed economiche “carbon free” o comunque esemplari nell’impegno per l’ambiente e la dignità dei lavoratori.
  3. La terza pista, affine alla seconda, è il consumo responsabile, connesso in particolare alla filiera agroalimentare. Sempre più attenzione va posta all’acquisto di prodotti la cui filiera sia certificata come “caporalato free”.
  4. La quarta e ultima pista è la sottoscrizione del “Manifesto dell’Alleanza proposto da un’equipe nazionale di giovani, con al centro i concetti di alleanza sociale e inter-generazionale per il raggiungimento degli obiettivi di transizione economica, ecologica ed energetica.

Per saperne e scaricare il depliant di pubblicizzazione delle Comunità energetiche in pdf >>